Alcuni suggerimenti per una buona riuscita del trapianto
Con il termine trapianto, si intende l’operazione colturale che consiste nel trasferire le piante da un luogo di crescita ad un altro.
Le piante possono essere trapiantate a radice nuda o con il “pane di terra”, (radici ricoperte da una zolla di terreno).
Per ridurre il rischio di un arresto vegetativo, dovuto all’impossibilità di sopperire al fabbisogno idrico e nutritivo della parte fuori terra, con conseguente appassimento, è opportuno bagnare il terreno con le piantine da trapiantare e prelevare la piantina conservando un piccolo pane di terra.
Posizionare le piantine in piccole buche precedentemente bagnate.
Le radici devono rimanere distese ed il fusto verticale.
Il colletto (la porzione che unisce la radice al fusto) di norma si deve trovare a livello superficiale.
Una volta posizionata la piantina, si chiude con la terra compattandola leggermente e bagnando nuovamente (questa operazione deve garantire piante stabili e radici in condizioni ottimali per attecchire).
Con il termine trapianto, si intende l’operazione colturale che consiste nel trasferire le piantine da un lugo di crescita ad un altro.
Alcuni suggerimenti per una buona riuscita del trapianto:
- A radice nuda, attenzione alle sottili radici capillari che non vanno lesionate.
- Radici tropo lunghe, non vanno attorcigliate o piegate ma leggermente cimate.
- Le piantine da trapiantare devono presentarsi con i tessuti turgidi.
- Alle piante con fogliame ampio si può recidere l’apparato aereo.
- Trapiantare dopo il tramonto e se possibile quando è prevista pioggia.
- Se tendono ad appassire si può ombreggiare in attesa di una loro ripresa.
- Il criterio della selezione delle piantine deve preferire quelle tozze con il fusto breve e grosso e un apparato radicale abbondante.
- Le piantine in sovrannumero si tengono per eventuali sostituzioni parcheggiandole dove possibile.
Fasi del trapianto
Buchetta nel terreno
Bagnatura della buchetta
Bagnatura dopo il trapianto